Giornata regionale delle comunicazioni sociali

Si è tenuta lunedì 2 giugno scorso, nei locali del seminario arcivescovile di Oristano, la giornata regionale delle comunicazioni sociali che ha avuto come tema“Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”.

L’evento, organizzato dalla Federazione Italiana Settimanali Cattolici in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, ha visto la partecipazione dei responsabili degli uffici diocesani delle comunicazioni sociali e dei direttori delle testate giornalistiche diocesane.

La giornata, aperta da Mons. Paolo Atzei Arcivescovo di Sassari e delegato della CES per le comunicazioni sociali, è stata ricca di contenuti e spunti di riflessione circa il ruolo assunto dalle comunicazioni sociali al tempo dei social network e del web 2.0

Opportunità e spazi per l’informazione cattolica oggi in Sardegna (Francesco Birocchi), il profilo professionale dell’operatore dell’informazione cattolica (Filippo Peretti), i settimanali cattolici e informazione alternativa (Marco Piras), il rilancio della pastorale nelle comunicazioni sociali (Don Giulio Madeddu) e le nuove frontiere comunicative (Don Ignazio Serra), sono stati gli argomenti trattati dai relatori e sintetizzati in chiusura da Francesco Angelo Siddi (Segretario Generale della Federazione Nazionale Stampa Italiana), questi i temi trattati dai relatori. Tante “firme” importanti del giornalismo, non solo isolano, che hanno dato il loro prezioso contributo per fare sintesi di un mondo, quello della comunicazione, che si confronta con i problemi di una società globalizzata dove lo sviluppo tecnologico influenza, in maniera sempre più profonda, il nostro modo di relazionarci.

Particolarmente interessante è stato l’intervento di Mons. Claudio Giuliodori, Presidente della Commissione Episcopale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della CEI che ha parlato diuna comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro e di come tenere alto il livello etico nell’era digitale.

Dall’incontro è emerso che il mondo delle comunicazioni sociali delle nostre diocesi, con i periodici, le radio, i siti web, rappresenta un’opportunità da non perdere anche per noi scout dell’Agesci che come cattolici “di frontiera” non sempre riusciamo a comunicare la nostra particolare cultura dell’incontro con il prossimo e quindi con Dio.