Chiamati ad annunciare: Pasqua del Signore

Ecco l’opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi. (Sl 117)

Carissimi,
anche nei giorni della prova e della tribolazione i cristiani sono stati sostenuti dalla fede pasquale.
“E vidi un nuovo cielo e una terra nuova”(Ap 21,1): è questa la certezza che sorregge le comunità cristiane perseguitate dell’Asia Minore del primo secolo, è questa la forza che ci rinsalda in questi giorni difficili.
“Non piangere, ha vinto il leone della tribù di Giuda”(Ap 5,5): lo stesso invito oggi viene rivolto a tutti noi che siamo chiamati a gioire nel momento in cui la tristezza e lo sconforto sembrano sopraffarci.
Dio è con noi, in Cristo, il Vivente, il Primo e l’Ultimo (cfr. Ap 1,17), ha posto definitivamente la sua tenda tra gli uomini.
“E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non vi sarà più la morte né lutto né lamento né affanno perché le cose di prima sono passate”(Ap, 21,4).
Con il profeta Isaia siamo chiamati a cogliere “le cose nuove” che, senza che noi ce ne accorgiamo, “proprio ora germogliano” (Is 43,19).
La vita è più forte della morte.
Buona Pasqua!

Stefano, Monica e don Walter Onano

I TEMI

Ecco l’opera del Signore:una meraviglia ai nostri occhi (Sl 117).

“E vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro”:è la constatazione di Maria di Magdala,una donna,una discepola, il primo indizio di qualcosa di particolarmente straordinario.
Marco nel suo vangelo ci fa notare quanto “fosse molto grande” e dunque difficile “da far rotolare” questa pietra.
Ebbene la pietra è stata tolta, il sepolcro è vuoto, il sudario e i teli sono stati messi in un luogo a parte.
Dio scombina i piani degli uomini, l’azione di Dio sconcerta, spiazza: la sua logica è diversa da quella degli uomini.
Dopo tre giorni anche il pesce,grazie alla Parola di Dio, restituisce Giona alla terra; la vita ha la meglio sulla morte, perché come dice il salmista, il Signore  è buono  e  eterna è la sua misericordia.
Come ci ricorda Paolo anche noi siamo morti in Cristo e dunque partecipiamo della sua resurrezione: i segni della sofferenza verranno arrotolati,  non più il sepolcro ma  le nostre città saranno ancora una volta il luogo dell’incontro col Maestro.
Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore.

Piccola liturgia domestica

– In questa domenica di Pasqua prevalga la dimensione della festa e del canto
– la Bibbia aperta , la luce,un’immagine di città  (possibilmente la vostra)e tanti fiori devono essere al centro dello spazio che avete preparato per la celebrazione
– la richiesta di perdono (anche cantata) e la proclamazione del Gloria introducano  la liturgia della Parola
– leggete le letture della domenica, con calma, coinvolgendo tutti.
-fate un po’ di silenzio
– Il Credo ci conferma nella fede  in Gesù Cristo ,crocifisso, morto , sepolto, e il terzo giorno risuscitato,
salito al cielo, siede alla destra del Padre.
– concludete con la preghiera dei fedeli
– un segno di pace ci unisca con l’intera comunità di uomini e di donne sparsi  nel mondo
– la scelta di un canto finale di gioia concluda la piccola celebrazione

Atto penitenziale

Nel giorno in cui celebriamo la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, anche noi siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre.
C: Signore, nostra pace, abbi pietà di noi.

A: Signore, pietà.
C: Cristo, nostra Pasqua, abbi pietà di noi.
A: Cristo, pietà.
C: Signore, nostra vita, abbi pietà di noi.
A: Signore, pietà.
C: Dio Onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
A: Amen.

Gloria

Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati dal mondo abbi pietà di noi; tu che togli i peccati dal mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
Colletta
O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rinnovati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce del Signore risorto. Egli è Dio…

Liturgia della Parola

Dagli Atti degli Apostoli
(At 10, 34. 37-43)

In quei giorni, Pietro prese la parola e disse:
“Voi conoscete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, incominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nazaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che apparisse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
E ci ha ordinato di annunziare al popolo e di attestare che egli è il giudice dei vivi e dei morti costituito da Dio.
Tutti i profeti gli rendono questa testimonianza: chiunque crede in lui ottiene la remissione dei peccati per mezzo del suo nome» .

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.

Salmo Responsoriale

Salmo 117

Questo è il giorno di Cristo Signore: alleluia, alleluia.

Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi
(Col 3, 1-4)

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio!
Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.

Sequenza

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
“Raccontaci, Maria;
che hai visto sulla via?”
“La tomba del Cristo risorto vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto;
e vi precede in Galilea”.
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
portaci la tua salvezza.

Alleluia, Alleluia.

Cristo, nostra Pasqua, è immolato:
facciamo festa nel Signore.

Alleluia.

Dal Vangelo secondo Giovanni
(Gv 20, 1-9)

Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!» .
Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Breve momento di silenzio

Professione di Fede

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato, della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza
discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
morì e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,
è salito al cielo, siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà. Amen.

Preghiera dei Fedeli

In questo giorno santissimo,
in cui la potenza dello Spirito
ci crea come uomini nuovi a immagine del Signore risorto
e fa di tutti noi il suo popolo santo,
innalziamo la nostra preghiera unanime,
perché la gioia della Pasqua si estenda nel mondo intero.

R. Per la santa risurrezione del tuo Figlio, ascoltaci, o Padre.

Per la Chiesa di Dio,
perché abbia sempre più viva coscienza di essere la comunità pasquale,
generata dal Cristo
umiliato sulla croce e glorificato nella risurrezione, preghiamo. R.

Per tutti i battezzati,
perché nell’aspersione del sangue e dell’acqua,
che scaturiscano dal costato di Cristo,
rinnovino la grazia della loro rinascita nello Spirito, preghiamo. R.

Per l’umanità intera,
perché si diffonda nel mondo il lieto annunzio
che in Cristo si è fatta pace
fra l’uomo e Dio, l’uomo e se stesso, l’uomo e i suoi fratelli, preghiamo. R.

Per le nostre famiglie,
perché in ogni casa si celebri nella sincerità e nella verità l’evento pasquale,
e si condivida il dono del Signore
con la festosa ospitalità ai piccoli, ai poveri e ai sofferenti, preghiamo. R.

Per tutte le sorelle e i fratelli defunti,
perché fin da ora siano commensali al banchetto eterno,
nell’attesa della risurrezione dei corpi alla fine dei tempi, preghiamo. R.

O Padre, che nella risurrezione del tuo Figlio
dissolvi ogni paura
e rendi possibile ciò che il nostro cuore non osa sperare,
concedi ad ogni uomo che si dice cristiano
di rinnovarsi nel pensiero e nelle opere
con la fede di chi nel Battesimo si sente risorto.
Per Cristo nostro Signore.

R: Amen.

Scambiamoci un segno di pace

Padre Nostro (lo si può cantare)

Preghiera finale

Proteggi sempre la tua Chiesa, Dio onnipotente, con l’inesauribile forza del tuo amore, perché, rinnovata dai sacramenti pasquali, giunga alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.

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